La chirurgia malformativa si occupa di un gruppo di patologie che prendono il nome di anomalie dento-facciali caratterizzate da un’alterazione della crescita che coinvolge i mascellari e di conseguenza anche l’occlusione dentale.
La soluzione terapeutica per questo tipo di squilibri è rappresentata da un trattamento combinato chirurgico-ortodontico: viene infatti previsto un trattamento ortodontico preventivo che predisporrà gli elementi dentali al successivo spostamento chirurgico dei mascellari. Attraverso un intervento di chirurgia ortognatica si può ottenere un miglioramento della masticazione – poiché viene corretta l’occlusione – es un miglioramento dell’estetica globale del viso – poiché vengono corrette le alterazioni dei reciproci rapporti tra i vari componenti dello scheletro facciale.
Agli interventi di chirurgia malformativa possono essere associati anche altri interventi di chirurgia ancillare quali la rinoplastica, blefaroplastica, genioplastica.
Il trattamento chirurgico
L’intervento chirurgico prevede incisioni intraorali eseguite con delle precise tecniche osteotomiche dei mascellari che permettono la loro mobilizzazione e successiva fissazione nella posizione programmata, al fine di acquisire un rapporto occlusale fisiologico e la normalizzazione dei rapporti estetici del viso.
I segmenti ossei vengono stabilizzati mediante placche e viti in titanio che non necessitano di una successiva rimozione. Dopo l’intervento vengono applicati degli elastici intermascellari che favoriscono la nuova occlusione e permettono una leggera apertura. La dieta post operatoria avrà consistenza liquida per la prima settimana per poi passare progressivamente a quella morbida per 4 settimane.