Contatto

Prof. Dott. Roberto Becelli

Chirurgo maxillo-facciale responsabile della U.O. Dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma, specializzato nella gestione e nel trattamento:


  • Chirurgia oncologica del distretto cervico-faciale
  • Chirurgia delle ghiandole salivari
  • Chirurgia malformativa Cranio-Maxillo-Mandibolare
  • Chirurgia orale ed implantologia avanzata
  • Chirurgia traumatologica del massiccio facciale
  • Chirurgia estetica del viso
  • Chirurgia funzionale del naso e dei seni paranasali
Chirurgia oncologica del distretto cervico-faciale

La chirurgia oncologica del distretto cervico-facciale è quella branca della chirurgia maxillo-facciale che si occupa della diagnosi e del trattamento chirurgico dei tumori che insorgono sul volto e nel cavo orale. Il cancro della regione maxillo-facciale è uno dei più comuni tumori del corpo umano. Colpisce principalmente la cavità orale, quella nasale, il viso ed il collo. I tumori di questo distretto hanno una buona prognosi e possono essere curati, purché vengano diagnosticati e trattati precocemente ed in maniera adeguata.

Solitamente, per queste neoplasie, il trattamento chirurgico è la prima scelta terapeutica.

Essendo la zona anatomica cervico-facciale molto complessa, è fondamentale affidarsi ad un chirurgo esperto e che abbia una conoscenza anatomica avanzata di questo distretto sia per quanto riguarda la fase demolitiva, che per la successiva fase ricostruttiva.

Chirurgia delle ghiandole salivari

La chirurgia delle ghiandole salivari mira al trattamento dei tumori benigni e maligni che insorgono nel contesto delle ghiandole salivari maggiori: la parotide, la sottomandibolare e la sottolinguale; e delle ghiandole salivari minori.

Alla chirurgia delle ghiandole salivari maggiori si fa ricorso anche per trattare casi ricorrenti di calcolosi (o sialolitiasi).

Tra le neoplasie che interessano le ghiandole salivari maggiori, circa l’80% interessano la ghiandola parotide, e di queste, circa l’80% sono benigne, rappresentate principalmente da adenoma pleomorfo e tumore di Warthin.

Gli interventi codificati per l’asportazione dei tumori parotidei possono essere diversi (generalmente si può effettuare una parotidectomia parziale), e sono scelti dal chirurgo in base al tipo, alla dimensione ed alla localizzazione del tumore, nonché all’esperienza del chirurgo stesso. Per quanto riguarda le ghiandole salivari minori è indicato invece l’intervento di asportazione della ghiandola in toto (sia nei casi di neoplasie che nei casi di litiasi ricorrente);

Chirurgia malformativa Cranio-Maxillo-Mandibolare

La chirurgia malformativa Cranio-Maxillo-Mandibolare è una branca specializzata della chirurgia Maxillo-Facciale che si occupa della diagnosi e del trattamento delle malformazioni congenite o acquisite che interessano la regione cranio-facciale.

Queste patologie coinvolgono più frequentemente la mascella e la mandibola andando a configurare le sindromi: progenica (III Classe dento-scheletrica) in cui la mandibola sopravanza il mascellare superiore, e prognatica (II Classe dento-scheletrica) in cui è invece il mascellare superiore che sopravanza in maniera incongrua la mandibola.

In questi tipi di malformazione andrà effettuata una diagnosi precoce da parte del chirurgo maxillo-facciale che con l’aiuto dell’ortodontista cercherà di intercettare ove possibile queste malformazioni già in età di crescita. Nei casi in cui non sarà possibile risolvere queste malformazioni con il solo intervento ortodontico invece, verrà effettuato un trattamento chirurgico di riposizionamento delle basi scheletriche secondo parametri craniometrici decisi preoperatoriamente.

L’intervento prevede incisioni “invisibili” eseguite a livello della mucosa orale ed il posizionamento di miniplacche e miniviti biocompatibili che consentono al paziente di poter muovere nell’immediato postoperatorio la mandibola senza particolari dolori.

Chirurgia orale ed implantologia avanzata

La chirurgia orale ed implantologica avanzata, si occupa di tutte le problematiche odontostomatologiche che necessitano di un intervento chirurgico. Le aree di interesse di questa branca sono prevalentemente l’estrazione di elementi dentari complessi per lo stretto rapporto con il nervo mandibolare, l’asportazione di neoformazioni dei mascellari e l’implantologia nei casi di severe atrofie ossee, eventualmente associate ad interventi di
rigenerazione ossea che permettano di posizionare impianti anche nei casi più difficili di carenza ossea.

Chirurgia traumatologica del massiccio facciale

La chirurgia traumatologica del massiccio facciale è quella branca che si occupa del ripristino della continuità ossea del distretto maxillo-facciale in seguito a fratture del volto, nello specifico delle ossa nasali, dello zigomo, del mascellare, della mandibola delle orbite e dell’osso frontale.

In seguito ad un’attenta diagnosi mediante esame clinico e radiologico (mediante TC con eventuali ricostruzioni 3D) il chirurgo maxillo-facciale procede mediante accessi mininvasivi ed estetici a riposizionare chirurgicamente i frammenti ossei fratturati nella loro posizione originaria ed a fissarli mediante miniplacche e miniviti biocompatibili.

Lo scopo dell’intervento in ambito traumatologico maxillo-facciale è quello di ridare al paziente la corretta funzionalità di un distretto delicato ed importante (si pensi alla funzione visiva, masticatoria, fonatoria ecc.) e contemporaneamente di ripristinare l’estetica
originaria del paziente.

Chirurgia estetica del viso

La chirurgia estetica del viso comprende un insieme di interventi chirurgici che si si propongono di migliorare l'aspetto estetico di una persona. Lo scopo della chirurgia estetica è quello di ripristinare l’armonia viso, rispettando la fisionomia del paziente, in modo da ottenere un risultato sempre proporzionato e naturale. La chirurgia estetica del viso si rivolge quindi a tutti i pazienti che vogliono correggere imperfezioni estetiche del volto o che vogliono conferire al viso un aspetto più armonico e giovanile.

Nell’ambito di questa chirurgia citiamo tecniche come la rinosettoplastica, che consente di modellare il naso, correggendo le imperfezioni; la blefaroplastica, che comporta un ringiovanimento dello sguardo andando a rimuovere gli eccessi cute e le borse adipose palpebrali; ed il
lifting facciale per un completo ringiovanimento del viso.

Chirurgia funzionale del naso e dei seni paranasali

La chirurgia funzionale del naso e dei seni paranasali mira a correggere le alterazioni  anatomo-funzionali del naso, senza correggerne l’estetica. Le alterazioni che possono compromettere la funzionalità respiratoria nasale vanno dalla deviazione del setto nasale, all’ipertrofia dei turbinati nasali, fino alle sinusiti ricorrenti dei seni paranasali.

Per la correzione di queste problematiche abbiamo diverse tipologie di intervento, i quali, senza lasciare cicatrici esterne, e con l’ausilio di un endoscopio, vanno a ripristinare la regolarità delle strutture nasali, consentendo al paziente una respirazione nasale migliore.



Chirurgo Maxillo-Facialle Roma

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